La corte e la moda di Caterina de Medici rivivono nella sfilata p/e Dior 2023: appunti raffinati, sportivi e vezzosi per la prossima estate
Tra le collezioni della primavera/estate 2023 andate in scena nel mese delle fashion week, la sfilata parigina di Dior non poteva certo passare inosservata: al centro una collezione che ispirata alla meravigliosa figura di Caterina de Medici racconta il potere delle donne, politico, seduttivo, intellettuale. D’altronde l’abito da sempre è estensione simbolica, identificazione del potere, nella forma e nel colore: una riflessione che conduce la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri alla riscoperta della moda rinascimentale, così come all’epoca, che come da tradizione viene omaggiata nella scenografia che ha raccontato la collezione, tra raffigurazioni e performance di danza.
Dior primavera/estate 2023: romantica e carismatica, i look più belli
L’estate che verrà secondo Dior? Magnetica come la donna che sceglie di indossare un abito che la rispecchi pienamente e ne lasci scorrere la sua storia. Inafferrabile, dal multiforme ingegno ed estetica: così abiti di ispirazione rinascimentale diventano incredibilmente attuali, anche se caratterizzati dalle sepolte crinoline, in quei pizzi, merletti e ricami romantici e vezzosi a cui non rinuncia mai nel nostro guardaroba estivo.
– Corsetti, bralette, guêpière, si indossano con un’appeal contemporaneo che ci lasciano immaginare come sarebbe stato il Rinascimento ai nostri tempi, che non avrebbe rinunciato alle fantasie floreali su abiti e gonne, per omaggiare la natura e la creazione secondo la cultura dell’epoca. Tra i look più estrosi l’abito a giromanica dalla gonna ampia, un modello dal sapore vintage, in nero su cui si agita un’allegra tempesta di fiori colorati fin su le Mary Jane, dai molteplici cinturini e il tacco curvo. Un cross-over tra passato e presente.
Nuance neutre e basic, dettagli sporty, fiocchi e lacci: le tendenze dell’estate 2023
Non necessariamente colori vivaci e sgargianti. Anche sulla passerella di Dior ad essere celebrati sono stati colori neutri come beige, sabbia, bianco e su tutti il nero: la maison ha esaltato la natura evergreen di questo colore che come sinonimo di eleganza attraversa i secoli e continua a sostenere al suo fianco qualsiasi sfumatura.
La maison inoltre non mette da parte la sua anima più sporty che accosta cinture a drappeggi, guanti a mezze dita rivisitati in manicotti a rete o in pizzo, ma chiaramente rubati al mondo dello sport, così come lacci che chiudono o regolano i volumi delle gonne convivono con fiocchi romantici. Tra i capispalla il bomber con elastico potrebbe diventare l’alternativa più pratica e audace a chemisier o cardigan in filo, che abbinati ad un paio di stivali definiscono un look motocycle dal sapore estivo.